Greta nel cuore

Ed eccolo il pensiero fisso, torna ciclico con l’arrivo del ciclo e io ciclicamente faccio le stesse identiche cose…con la differenza che più il tempo passa e più la mia età si avvicina al punto del non ritorno..
Lavoro come una dannata su di me, annaspo volontariamente senza i miei sensi… non guardo, non ascolto, non annuso, non tocco e soprattutto in senso metaforico evito di assaporare quel dolce sapore che ti riempe la bocca..
Poi scatta quella pazzia che è dentro di te..quella follia autolesionista che ti riporta a dimenticare tutto il dolore che hai passato, a quante rinunce, a quanto fa male rialzarsi dopo l’ennesimo scivolone che ti fa fare la speranza.. Sì la speranza… Il mio ex marito mi diceva sempre scherzando “Chi vive sperando ..muore cagando”.. credo che sia scontata per me la frase…oddio sto quasi pensando che morirò seduta sul cesso..io, i miei pensieri, i miei sogni racchiusi nel cassetto e le mie speranze.
Immancabilmente arriva il giorno X e il con il mio pc acceso si riattivano i miei sensi …vedo, sento.. tocco.. e tutto ricomincia da un post in un forum..leggi leggi e leggi fino a quando il dolore è talmente lancinante che sfocia in un pianto silenzioso.
Una frase di Bibbinina mi aveva tempo fa toccato il cuore.. “Solo chi rinuncia sa già il risultato”.. le parole fanno male, perchè la realtà fa male.. io ho rinunciato con il corpo, ma il mio cuore ci pensa tutti i giorni e solo quando il mio corpo smetterà di mandarmi segnali ..allora e solo allora significherà che avrò raggiunto la pace.
Non sarà più il tuo nome scritto su un giornale a farmi tremare, non sarà più il tuo nome sussurrato ad un altra bambina che non sarai tu a farmi sognare.. semplicemente non esisterai se non solo nei miei ricordi.