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Storia di un rotolo di carta igienica

Posted by unaqualunque on 22/04/2011 in Varie |
Cartaigienica

Cartaigienica

Oggi ho voglia di parlare di carta igienica!!!

Massì che sono fuori credo che si sia già capito…e così oggi i miei pensieri leggeri toccano anche un argomento così trivial..

La scintilla è scattata così come effettivamente mi scatta ogni volta che inizia un nuovo rotolo di carta igienica :0

Immaginate la scenetta…sei in bagno, in bilico su una turca (vi ricordate la turca malefica che vomita acqua a tradimento?? ..ecco proprio quella!!) e mentre sei lì ti contorci come una contorsionista ti aggrappi al portarotolo che ovviamente non è in una posizione adeguata ma lontano da te ed ecco che finalmente le tue dita toccano il rotolo che è debitamente incollato e tu strappi con la speranza che il rotolo finalmente si presti al suo uso e invece…. il rotolo si comporta nelle seguenti maniere:

1) si strappa esattamente al centro e mentre tiri il rotolo gira fornendoti non più una sorta di fazzoletto..ma una striscia che neanche svolgendola per metri e metri ti aiuterà a pulirti .. e più tiri e più lei si sdoppia..col risultato che per riuscire a metterla in pari arrivi a srotolarla più della metà col rischio di farti passare per la cagona di turno 😐

2) si strappa il primo velo ma non il doppio velo e quindi ti ritrovi in mano con la carta velina al posto della carta igienica..stessa situazione del punto 1…per poter fare un pacchetto soddisfacente devi svolgere una serie di metri di carta velina per poterti pulire decentemente

3) si strappa solo a singoli strappi.. e mentre sei lì in bilico ..vedi la scritta “ritenta sarai più fortunata”..e ritenti e ritenti fino a che come il punto 1 e 2 non fai un pacchetto decente!

Insomma.. le mie sventure sono come un famoso slogan di una nota carta igienica “Non finiscono mai..”

C’e’ poi la versione dei bagni pubblici..

Spesso se la fortuna ti assiste la trovi nell’apposito portarotolone, un’immensa bobina che farebbe invidia anche alla colossale Regina..kilometri e kilometri di carta igienica ermeticamente chiusa, dove per poterti “servire” ti tocca infilarci una mano dall’apertura e tentare di far uscire il primo velo perchè giustamente il cagone di prima ha strappato il velo in maniera tale che non ne spunta manco un pezzettino..

Poi c’è la versione già strappata… sì comoda.. se pensiamo che il nostro corpo decide di far uscire una sola goccia….ma si sa che di goccia non si parla e allora vai di strappi già preconfezionati…

Detto questo mi domando: Perchè nei bagni pubblici hanno sostituito il pulsante per tirare la catena con una fotocellula che aziona il getto d’acqua, perchè hanno sostituito la manopola del rubinetto con una fotocellula, perchè hanno sostituito il pulsante dell’asciugamani elettrico con una fotocellula …e non hanno pensato …cazzo… che potevano anche dotare il porta carta igienica di fotocellula?!?!?

…scappo…devo andare in bagno!!! 🙂

Tags: bagno, disavventure, sorridere

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